Infinito

Gianpiero Poggiali Berlinghieri, 2014

 

Cilindri magici  portano ad esplorare l’infinto non guardando in alto o all’orizzonte, ma in basso verso le viscere della terra, come se si volesse esaminare la materia da cui l’uomo è composto. Fantasie, emozioni, giochi di luce a led accompagnano nell’oggettività della terra ad una dimensione irreale.

 

Giampiero Poggiali Berlinghieri


Nasce a Firenze il 17 luglio1936. L’esordio della sua attività artistica è del 1968 e segna il termine di un’accelerata fase di ricerca e di formazione autodidatta con la prima mostra personale presso la Galleria Inquadrature di Firenze a cui fanno seguito circa 80 mostre personali in Italia e all’estero. Opere di Poggiali trovano posto in collezioni museali pubbliche e private. Un suo autoritratto fa parte della raccolta degli autoritratti della Galleria degli Uffizi di Firenze. Negli anni Ottanta, l’allestimento di due importanti esposizioni, nell’88 al Palazzo dei Diamanti di Ferrara e nell’89 a Palazzo Strozzi di Firenze, segna due momenti antologici dell’attività dell’artista. Gli anni Novanta, sono caratterizzati dalle esecuzioni di numerose installazioni, documentate dal volume monografico a cura di Pierre Restany; Poggiali sculture e installazioni 1969-1995 edito dal Museo Civico di Taverna (CZ). Nel 1996 è significativa l’installazione “Simposio” al Museo Marino Marini, patrocinata dal Comune di Firenze. Nel 1997, pubblica da LoGisma l’opera multimediale interattiva “Delfo”, una pinacoteca virtuale di oltre 300 immagini di quadri, sculture, installazioni e cinque video, accompagnata da musiche elettroniche originali. Nel 1999, in Piazza XXX Novembre a Sesto Fiorentino (FI), il Soprintendente ai Beni Artistici e Storici di Firenze, Antonio Paolucci, inaugura il monumento “Pegaso” di acciaio inox policromo. Nel nuovo millennio è un susseguirsi di importanti esposizioni e produzioni, tra cui, nel 2014, Infinito, pensata e realizzata per ArteCerreta.