Opera site-specific. Un wall-painting di taglio introspettivo realizzato all’interno dell’iniziativa “Premio ArteCerreta 2016”.
Andrea Casciu
Nasce nell’agosto del 1983, ha studiato presso l’istituto Statale d’arte di Oristano, e all’Accademia di Belle Arti a Sassari, dove approfondisce il suo percorso artistico inizialmente orientato sullo studio pittorico, poi ampliato alla scultura, all’incisione e all’arte relazionale. Fin da piccolo capisce che l’arte non è un semplice passatempo, ma un linguaggio con cui potersi esprimere e comunicare. La sua ricerca artistica è indirizzata maggiormente sull’autoanalisi, studia il rapporto dell’uomo con la propria immagine, approfondisce l’osservazione su se stesso e su ciò che lo circonda, ad attrarlo sono quelle piccole mutazioni che inesorabilmente avvengono nel nostro corpo, attraverso il lento scorrere del tempo. Alla ricerca figurativa si affianca lo studio del segno geometrico, una devozione alla materia e alle trame che la compongono, che da sempre ha accompagnato la sua produzione artistica. La pittura è la sua principale arma di comunicazione, si esprime attraverso vari supporti alcuni propri dell’arte di strada, come la pittura murale, gli stikers e l’uso di materiali di recupero. Senza tralasciare il disegno, l’illustrazione e la fotografia. Nell’Ottobre 2008, con alcuni compagni di università crea il collettivo artistico aliment(e)azione. Il gruppo sviluppa i suoi progetti nell’ambito dell’arte contemporanea pubblica e relazionale, al fine di promuoverla e diffonderla in tutte le sue forme. In particolare aliment(e)azione analizza luoghi e situazioni in stato di disagio eo abbandono, proponendone il recupero in senso etico ed estetico prima che fisico, intervenendo attraverso un’attività artistica. Vive e lavora a Sassari.